Cominciamo dicendo che – come viene indicato alla clausola 3 del codice EN 13445.3 - la massima pressione ammissibile Pmax deve essere determinata attraverso lo studio dello spessore del componente in esame. Possiamo quindi determinare la pressione massima – in funzione dello spessore - attraverso le formule fornite dal codice – quando queste esistono - per i componenti in esame, oppure è necessario calcolare la pressione massima attraverso un calcolo interattivo.
Allo scopo di semplificare i calcoli – come previsto nella clausola 17 – sostituiamo la Pmax con la pressione Pdesign che risulta più conservativa. Risulta quindi che come previsto dalla equazione 17.6-1, è possibile determinare – nota la Pmax – il valore dello stress range:
Come si vede dall’equazione precedente, possiamo dire che il valore dello “stress range” – calcolato per ogni componente – risulta indipendente dal valore assunto dalla tensione nominale di design f. Risulta infatti che il rapporto tra f e Pmax è indipendente da f. Risulta quindi che il valore calcolato dello “stress range” non dipendente dalla temperatura di design ma soltanto dai para-metri geometrici del componente in esame.
Nel momento in cui esistono diversi valori della tensione nominale di design - per poter calcolare un corretto valore dello stress range – è necessario definire arbitrariamente un valore univoco della tensione nominale di design, in modo da fissare il rapporto:
Il valore della tensione nominale di design, quindi, deve essere scelto come il massimo tra i valori calcolati.
Una volta determinato il valore dello stress range, dobbiamo verificare che il valore del carico non superi quello di deformazione plastica:
Nel caso in cui lo stress range supera il limite di deformazione plastica, è necessario introdurre un fattore correttivo che chiamiamo fattore di correzione plastica Ke; definito nella clausola 18. Allo stesso modo possiamo dire che non è necessario un fattore di correzione plastica quando si verifica: