Atex: il Rischio di esplosione secondo la Direttiva

La presente direttiva si applica agli apparecchi ed ai sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. Rientrano nel campo di applicazione della presente direttiva anche i dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione destinati ad essere utilizzati al di fuori di atmosfere potenzialmente esplosive ma necessari o utili per il funzionamento sicuro degli apparecchi e sistemi di protezione, per quanto riguarda i rischi di esplosione. 

 

    Gli apparecchi in pressione quindi vanno marcati ai sensi della normativa tecnica (EN 60079-0 per apparecchi elettrici e UNI EN 13463 per apparecchi non elettrici).

La norma Atex fornisce le definizioni utili ad identificare i vari tipi di apparecchi e sistemi di protezione; questi possono essere quindi qualificati come segue:

a. Per apparecchi si intendono le macchine, i materiali, i dispositivi fissi o mobili, gli organi di comando, la strumentazione e i sistemi di rilevazione e di prevenzione che, da soli o combinati, sono destinati alla produzione, al trasporto, al deposito, alla misurazione, alla regolazione e alla conversione di energia ed alla trasformazione di materiale e che, per via delle potenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie, rischiano di provocare un'esplosione.

b. Sono considerati sistemi di protezione i dispositivi, diversi dai componenti degli apparecchi sopra definiti, la cui funzione è bloccare sul nascere le esplosioni e/o circoscrivere la zona da esse colpita, che sono immessi separatamente sul mercato come sistemi con funzioni autonome.

c. Sono detti "componenti" i pezzi essenziali per il funzionamento sicuro degli apparecchi e dei sistemi di protezione, privi tuttavia di funzione autonoma.

 

    Il fabbricante, il suo mandatario o la persona che immette per la prima volta un prodotto sul mercato dell’UE o che lo mette in servizio nel mercato dell’UE, deve decidere se tale prodotto rientra nel campo di applicazione della direttiva 94/9/CE e, in tale caso, applicarne le disposizioni. Il fabbricante (nel senso più ampio della direttiva) deve quindi effettuare un’analisi Atex sulla base della direttiva 94/9/CE.

 

    La classificazione in zone è una misura di protezione contro il pericolo di esplosione, in quanto ad esse è associato un livello di probabilità di presenza di un'atmosfera esplosiva. È così possibile evitare che sorgenti di accensione efficaci si trovino in tali zone, mediante la scelta di apparecchiature con un adeguato livello di protezione ed adottare le opportune misure di sicurezza di tipo tecnico ed organizzativo. Si distinguono i seguenti tre tipi di zone per miscele pericolose in aria (in condizioni atmosferiche) di gas, vapore e nebbie: